Tutte le informazioni sulla carrozzeria e sulla manutenzione della 127.

carrozzeria

manutenzione della vernice

Alcuni concessionari Fiat distribuivano insieme al libretto uso & manutenzione, il depliant del piano di diagnosi & manutenzione programmata e il depliant “manutenzione della vernice”.
Questa breve brochure, redatta per la Fiat a cura della Industrie Vernici Italiane, illustra come curare la vernice delle vetture, troviamo alcuni consigli per la manutenzione, i tipi di prodotti vernicianti da utilizzare in caso di ritocchi, c’è una pagina con la tabella colori disponibili del periodo (7 tinte), e tutte i recapiti della I.V.I.

Si cita:

“….lavate periodicamente la Vostra autovettura.

Se per il lavaggio vengono impiegati dei detersivi, essi dovranno essere neutri e completamente privi di sostanze abrasive. Per conservare a lungo la brillantezza è consigliabile di:

– non lavare ne lucidare mai l vettura al sole, specialmente d’estate. Oppure quando il cofano è ancora caldo.
– evitare il contatto prolungato di benzina, alcole, soluzioni di soda, liquido dei freni e coperte impermeabili.”

Per il ritocco e la riverniciatura, si cita:

“….è possibile usare gli smalti sintetici IVILUX, essiccabili a forno a 80°C o ad aria con l’aggiunta di un apposito induritore…..”
“oltre a gli smalti IVILUX anche gli smalti nitrosintetici REFLEX e gli smalti nitro IVIN EXTRA.”

la struttura

La fiat 127 ha una carrozzeria di tipo autoportante con una rigidità di torsione e flessione dovuta alla sua cellula centrale, che è la parte più protetta; infatti la parte anteriore e posteriore sono state progettate per poter assorbire una grossa energia d’urto e la deformazione assicura l’integrità dell’abitacolo.

L’ossatura della parte anteriore è formata da due traverse di rinforzo che scendono dai fianchi fino ai lati della presa d’aria frontale, la traversa inferiore (quella che sostiene il radiatore e la barra di torsione) è legata ai due longheroni che attraversano tutta la lunghezza dei passaruota interni e che si integrano nei montanti anteriori che legano anche la plancia.

La plancia è rinforzata da un’ossatura di rinforzo con i longheroni, una traversa triangolare rinforza la parte inferiore vicino ai pedali.

Da questa traversa partono due longheroni che percorrono tutta la lunghezza ai lati del veicolo. Traversa e longheroni formano una struttura di protezione per l’abitacolo.

L’ossatura si completa con la traversa posteriore dove sono fissate le sospensioni e i paraurti. Le traverse, i longheroni e il tunnel centrale formano una struttura efficace per la protezione dell’abitacolo.

Il pavimento della scocca è un unico pezzo di lamiera stampato d’acciaio circondato dalla robusta ossatura che formano i longheroni e le traverse. Le portiere stesse, grazie alle cerniere e le serrature, contribuiscono a rendere la scocca ancora più  rigida.

Sulla seconda serie vengono migliorati i trattamenti di protezione, con l’adozione di particolari in plastica nei punti più sollecitati.

1-      Verniciatura a base di zinco applicata su tutti i punti prima della saldatura.

2-      Fosfatazione

3-      Trattamento anticorrosione per immersione totale della scocca in speciali vasche,

          fissaggio con elettroforesi

4-      Protezione in plastica dei passaruota

5-      Protezione dei pannelli inferiori e del sottoscocca con uno strato di protettivo plastico.

Dettaglio dei passaruota interni e della plancia in secondo piano
Dettaglio del rinforzo posteriore di una 2 porte
Longheroni centrali (in neretto) e quelli di rinforzo dei passaruota
Longheroni posteriori e sottostruttura posteriore di una 2 porte
Foto in alto, scocca trattata per semplice immersione Foto in basso, trattamento anticorrosione con elettroforesi

Particolare dall’alto dei longheroni che proteggono l’abitacolo
Longheroni posteriori e della sottostruttura posteriore di una 3 porte

trattamento antiruggine

La Fiat già dalla prima serie effettuava un trattamento di protezione antiruggine sulle scocche.

Il problema del trattamento delle scocche era molto più sentito all’estero che non in Italia, infatti i depliant pubblicitari esteri dedicano intere pagine alle modalità impiegate; la fiat 127 è la prima vettura di classe popolare ad essere stata oggetto di trattamenti protettivi fino ad allora esclusivamente rivolti a vetture di classe superiore.

Nel particolare, la prima serie ha un primo stato protettivo “cristallizzante”, il secondo processo è l’applicazione dell’antiruggine con il metodo dell’elettroforesi (non a bagno in vasca, come in precedenza). Tutti i punti di saldatura sono sigillati con un sigillante plastico per evitare l’infiltrazione dell’acqua, mentre le parti scatolate e le portiere sono trattate con delle cere anticorrosione.

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